Cinque generazioni di viticoltori a La Morra
È un legame antico e indissolubile quello che lega la Famiglia Oberto a La Morra e alle colline del Barolo.
Una storia che affonda le proprie radici in un forte attaccamento al territorio e si alimenta ogni giorno di rinnovata passione.
1876
La trisnonna Maria acquista il primo vigneto di proprietà in uno dei migliori cru di La Morra, Rive.
Fine degli anni ‘50
Da tipica azienda agricola di Langa che oltre al vigneto é dedita alla coltivazione di frutta e all’allevamento, con Luigi l’azienda inizia a specializzarsi concentrando la produzione sul vigneto.

1961
Viene imbottigliata la prima annata di Barolo.
Tra gli anni Sessanta a Settanta la famiglia acquisisce nuovi terreni, a cui si aggiungono i vigneti ereditati dalla moglie di Luigi, Maria Beatrice, nello storico cru Roggeri.

Anni Ottanta
Viene costruita l’attuale cantina, in una zona dominante da cui è possibile godere una vista panoramica sulle colline del Barolo.
Il toponimo deriva dal piccolo fabbricato (ciabot, in piemontese) presente sul sito, appartenuto a un tale Berton, che nel tentativo di produrre artigianalmente dei fuochi d’artificio provocò un incendio. Ancora oggi, dalla cantina, è possibile scorgere i ruderi dell’edificio da cui l’azienda prende il nome.
Inizio anni Novanta
Luigi viene affiancato dai figli Marco, enologo e Paola, agronomo.
Sempre più consapevoli del grande potenziale dei terreni, con l’obiettivo di esaltarne l’unicità, si continua sulla strada della vinificazione separata delle varie parcelle.
Anni Novanta – Duemila
A fianco del Barolo Ciabot Berton, da oltre 30 anni sinonimo di eleganza e raffinatezza fra i Barolo di La Morra, l’azienda inizia a produrre il primo Barolo da vigna singola, selezionando parcelle di vecchie viti nel cru Roggeri.
L’attaccamento al territorio e il rispetto per la natura indirizzano l’azienda verso un percorso di sostenibilità, anche grazie alle indicazioni per un basso impatto ambientale in agricoltura che arrivano dal regolamento di Lotta Integrata.
2010 – oggi
Federica, moglie di Marco e sommelier, entra in azienda portando il suo contributo e la sua passione per il vino.
I preziosi insegnamenti di Luigi uniti a una sempre crescente esperienza nel gestire meticolosamente i vigneti e nella scelta di affidare a vinificazioni e affinamenti rispettosi il compito di esaltare la bellezza di ciascun terroir, ci danno oggi la possibilità di offrire vini che sono pura espressione di un territorio unico e affascinante.